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PRESENTAZIONE DEL TEMA DEL 6° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI SULLA CULTURA POPOLARE RELIGIOSA
L' ARA DEI MARTIRI: FEDE, STORIA E TRADIZIONI NELLA CHIESA
Al termine del 5° Convegno, Gianni Taibi, Presidente della Associazione "La Veste Rossa", ha annunziato il tema di quello che si svolgerà a Catania nei giorni 10 ed 11 febbraio 2011.
Abbiamo scelto questo tema da trattare per il 6° Convegno che si terrà a Catania il 10 e l’11 Febbraio 2011, in occasione della processione con le reliquie di Sant’Agata del 12 febbraio che chiude le celebrazioni patronali, anche se non sarà facile trattarlo in maniera esauriente ed approfondita per dare una risposta ai vari interrogativi che si pongono sul tema delle reliquie e della loro devozione.
Abbiamo scelto questo tema da trattare per il 6° Convegno che si terrà a Catania il 10 e l’11 Febbraio 2011, in occasione della processione con le reliquie di Sant’Agata del 12 febbraio che chiude le celebrazioni patronali, anche se non sarà facile trattarlo in maniera esauriente ed approfondita per dare una risposta ai vari interrogativi che si pongono sul tema delle reliquie e della loro devozione.
Essendo questo argomento per secoli legato esclusivamente alla pietà popolare, ci sforzeremo di ricondurlo nella sua vera dimensione, purificata da tutte le esagerazioni che si sono avute nel passato.
Come affermato nel Concilio Ecumenico Vaticano II "La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i Santi e tiene in onore le loro autentiche reliquie e le loro immagini ".
"Le feste dei Santi infatti, proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai suoi fedeli opportuni esempi da imitare".
Appare chiaro che la Chiesa Cattolica consideri il culto delle reliquie una forma di religiosità popolare legata al senso religioso del popolo cristiano che in ogni tempo ha trovato la sua espressioni nelle varie forme di pietà che accompagnano la vita sacramentale della Chiesa, quali la venerazione delle reliquie, le visite ai santuari, i pellegrinaggi, le processioni, la "Via Crucis", le danze religiose, il rosario, le medaglie etc.
Queste espressioni sono un prolungamento della vita liturgica della Chiesa, ma non la sostituiscono.
Bisogna che tali esercizi, tenuto conto dei tempi liturgici, siano ordinati in modo da essere in armonia con la Sacra Liturgia, derivino in qualche modo da essa; ad essa, data la sua natura di gran lunga superiore, conducano il popolo cristiano.
I temi che certamente saranno trattati ci parleranno di Sant’Agata e delle sue reliquie, Santa Rosalia, Santa Lucia, i Santi Medici Cosma e Damiano qui tanto venerati, icone mariane come quella di Santa Maria di Costantinopoli e le reliquie della Santa Croce.
Pulsano lì 18 Luglio 2010
Come affermato nel Concilio Ecumenico Vaticano II "La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i Santi e tiene in onore le loro autentiche reliquie e le loro immagini ".
"Le feste dei Santi infatti, proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai suoi fedeli opportuni esempi da imitare".
Appare chiaro che la Chiesa Cattolica consideri il culto delle reliquie una forma di religiosità popolare legata al senso religioso del popolo cristiano che in ogni tempo ha trovato la sua espressioni nelle varie forme di pietà che accompagnano la vita sacramentale della Chiesa, quali la venerazione delle reliquie, le visite ai santuari, i pellegrinaggi, le processioni, la "Via Crucis", le danze religiose, il rosario, le medaglie etc.
Queste espressioni sono un prolungamento della vita liturgica della Chiesa, ma non la sostituiscono.
Bisogna che tali esercizi, tenuto conto dei tempi liturgici, siano ordinati in modo da essere in armonia con la Sacra Liturgia, derivino in qualche modo da essa; ad essa, data la sua natura di gran lunga superiore, conducano il popolo cristiano.
I temi che certamente saranno trattati ci parleranno di Sant’Agata e delle sue reliquie, Santa Rosalia, Santa Lucia, i Santi Medici Cosma e Damiano qui tanto venerati, icone mariane come quella di Santa Maria di Costantinopoli e le reliquie della Santa Croce.
Pulsano lì 18 Luglio 2010
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- Testo a cura di Gianni Taibi.
- Foto a cura di Carlo Farinola.